La Solfatara



Solfatara di Pozzuoli
La  Solfatara di Pozzuoli  è uno dei 40 vulcani che costituiscono i  Campi Flegrei
Nei suoi dintorni vi sono luoghi storici di particolarissimo interesse quali l’ Anfiteatro Flavio, l’Acropoli di Cuma, le Terme di Baia, il Tempio di Serapide.

Solfatara di Pozzuoli
La  Solfatara di Pozzuoli  è uno dei 40 vulcani che costituiscono i  Campi Flegrei  ed è ubicata a circa tre chilometri dal centro della città di  Pozzuoli. Si tratta di un antico cratere vulcanico ancora attivo ma in stato quiescente che da circa due millenni conserva un'attività di  fumarole  d'anidride solforosa, getti di  fango  bollente ed elevata temperatura del suolo. La Solfatara rappresenta oggi una valvola di sfogo del  magmapresente sotto i Campi Flegrei, grazie alla quale si riesce a mantenere una pressione costante dei gas sotterranei.
Cratere  
La visita alla solfatara viene svolta solitamente in senso antiorario seguendo il  perimetro  del  cratere, ove si concentrano la maggior parte delle attività vulcaniche: dopo aver superato un  bosco di querce  ed una zona con la tipica vegetazione della  macchia mediterranea  si arriva ad il pozzo d'acqua minerale, la fangaia, le cave di pietra trachite, la grande fumarola e le stufe antiche.
Il  Pozzo d'acqua minerale  ha una profondità di circa 10 metri e la sua  falda  varia nel tempo a seconda sia delle precipitazioni sia per l'effetto del  bradisismo. L'acqua termominerale della Solfatara veniva attinta fin dal  Medioevo. Per  Pietro da Eboli  il  Balneum Sulphataraera ritenuto miracoloso per la cura della  sterilità  femminile, ridando fecondità alle donne sterili. Quest'acqua inoltre era utilizzata per alleviare i sintomi del  vomito, dei dolori allo  stomaco  ed ancora guariva dalla  scabbia, distendeva i  nervi, acuiva la  vista  e toglieva la  febbre  coi brividi.
La  Fangaia  è formata da  acqua piovana  e da condensazione del  vapore acqueo  che mescolandosi con  materiale argilloso  forma del  fango, il quale con le alte temperature del suolo ribolle. Il fango, utilizzato anche per fini termali, è ricco di minerali e dalla Fangaia fuoriescono anche dei  gas.
La  Bocca Grande  è la principale fumarola della Solfatara con il vapore, dal caratteristico odore di  zolfo  simile ad uova marce, che raggiunge temperature di circa 160°.Nei suoi vapori si trovano sali come il  realgar, il  cinabro  e l'orpimento  che posandosi sulle rocce circostanti danno una colorazione giallo-rossastra.






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